Per pianta annuale si intende un esemplare vegetale che compie il proprio ciclo vitale in un anno o in una o due stagioni. Le piante annuali dedicano l'ultimo periodo della loro vita a garantire la moltiplicazione della specie tramite la produzione di semi di piccola o media grandezza
La parola anticrittogamico deriva da crittogame, e intende specificare un elemento o un composto la cui azione è finalizzata nell'eliminare completamente forme di vita appartenenti a questo gruppo. Rappresenta la classe di prodotti fitosanitari comunemente definita come fungicida
Un antiparassitario è un prodotto chimico impiegato in agricoltura per controllare, respingere, attirare ed uccidere parassiti, che sono degli organismi, tra cui gli insetti, malerbe, uccelli, mammiferi, pesci e microbi, che entrano in competizione con l'uomo riguardo al cibo, distruggono le proprietà, causano malattie o sono considerati un fastidio. Gli antiparassitari sono normalmente, anche se non sempre, velenosi
L' arboricoltura è una disciplina tecnico-scientifica (chiamata anche coltivazione arborea), che si occupa della coltivazione degli alberi a fini produttivi o ornamentali.
Un arbusto è un vegetale simile all'albero, i cui rami si separano dal tronco centrale molto vicino al terreno, o il cui tronco non è presente del tutto. È detto anche frutice.
La verticuttatura si utilizza per ripristinare rapidamente la circolazione dell’aria nella parte basale della cotica su tappeti ben radicati, e consiste in una serie di incisioni lineari fino alla superficie del terreno (2-3 mm), per tagliare il feltro.
Per biodiversità si intende l'insieme di tutte le forme viventi geneticamente diverse e degli ecosistemi ad esse correlati. Implica tutta la variabilità biologica: di geni, specie, habitat ed ecosistemi. Le risorse genetiche sono considerate una componente della biodiversità.
In verità la parola più giusta da utilizzare dovrebbe essere GEOFITE. Infatti le piante con caratteristiche simili che racchiudiamo nella parola "bulbose" sono bulbi ma anche tuberi, rizomi e cormi
La clorosi è un sintomo di eziologia generica che colpisce le foglie delle piante a causa della mancata o insufficiente formazione della clorofilla o di una sua degradazione. In campo medico si indica una particolare forma di anemia caratterizzata dal colorito verdastro della pelle.
Il computo metrico estimativo è il documento attraverso la cui compilazione si perviene a definire il costo di costruzione di un'opera.
Il concime è un mezzo tecnico fertilizzante impiegato in agricoltura e giardinaggio allo scopo di conferire al terreno uno o più elementi nutritivi utilizzabili dalle piante
Sono piante vascolari, con semi contenuti in un cono. Le conifere attuali sono piante legnose, perlopiù sono alberi e solo poche sono arbusti
Dal punto di vista botanico, nell'accezione strettamente rigorosa del termine, la corteccia è un tessuto parenchimatico esterno, disposto subito sotto l'epidermide nella struttura primaria del fusto e sotto il rizoderma nella struttura primaria della radice
Le piante durante l’inverno entrano in riposo come molti animali ma al contrario di questi ultimi, che svernano in tane accoglienti, esse sono esposte completamente alle avversità atmosferiche e sono costrette a subire e a sopportare il freddo invernale.
Deciduo è un termine di derivazione latina che significa "destinato a cadere" utilizzato prevalentemente in Botanica. Le piante decidue vengono anche definite caducifoglie.
I diserbanti, detti anche erbicidi, sono sostanze utilizzate per il controllo delle malerbe o piante infestanti
Per fertilizzazione, in agronomia, s'intende l'apporto di un materiale di qualsiasi natura, detto fertilizzante, con lo scopo di migliorare uno o più aspetti della fertilità del terreno.
Le foglie di una o più piante nel loro insieme
I giardini terapeutici (o Healing Garden o Therapeutic Garden) sono giardini di cura e ambienti in cui è dominante la presenza di piante, fiori, acqua e di diversi aspetti della natura e sono progettati per essere utilizzati come componenti di un programma di trattamento terapico.
Un insetticida è una sostanza inorganica o organica, ricavata dalla natura o sintetizzata, formulata in modo da esplicare la massima azione tossica, caustica, o comunque incompatibile con la vita degli insetti
Si definiscono latifoglie quelle piante, arboree o arbustive, erbacee o legnose, caratterizzate da foglie larghe a prescindere dalla loro forma
Il parassitismo è una forma di simbiosi, ma a differenza della simbiosi per antonomasia (s. mutualistica), il parassita trae un vantaggio (nutrimento, protezione) a spese dell'ospite, creandogli un danno biologico
In botanica, pianta perenne è una pianta che vive più di due anni, a differenza delle annuali e delle biennali
Pesticida è un termine che indica una qualsiasi sostanza chimica utilizzata in agricoltura per difendere le colture da malattie o da organismi dannosi
La potatura consiste in una gamma di interventi atti a modificare il modo naturale di vegetare e di fruttificare di una pianta. Si tratta di interventi cesori, di modificazioni di posizione dei rami.
La radice è l'organo della pianta specializzato nell'assorbimento di acqua e sali minerali dal terreno, fondamentali per la vita delle piante. Ha anche funzioni principali di ancoraggio e di produzione di ormoni che segnano il forte legame tra lo sviluppo della radice e lo sviluppo del germoglio
Che rifiorisce, che si riempie di nuovi fiori
Il rinvaso è la pratica di estrazione periodica di una pianta coltivata in vaso, allo scopo di reinserirla in un contenitore di maggiori dimensioni e/o capienza, per rinnovarne il terreno di coltura e favorire l'accrescimento della pianta stessa
L’operazione agricola dello scerbare, diserbatura.
Il seme è l'organo di propagazione delle spermatofite a cui è affidata la disseminazione delle piante
La semina è la tecnica che più si avvicina al mezzo con cui naturalmente le piante si moltiplicano con la diffusione dei semi, prodotti generalmente dalla fecondazione del fiore con il polline proveniente da altri fiori.
Si chiamano piante sempreverdi tutte quelle che, contrariamente alle caducifoglie, non lasciano cadere le foglie durante la stagione avversa
Si chiama "substrato" qualsiasi materiale in cui le radici possono crescere, essere protette e nutrire la pianta. La terra e i terricci sono i substrati naturali più comuni, invece la fibra di cocco, la lana di roccia o l'argilla espansa sono substrati "inerti" ovvero artificiali e privi di nutrimento.
Tessuto non tessuto (TNT in acronimo) è il termine generico per indicare un prodotto industriale simile a un tessuto ma ottenuto con procedimenti diversi dalla tessitura (incrocio di fili di trama e di ordito tramite telaio) e dalla maglieria.
Un giardino terapeutico è il luogo, l'altro luogo, in cui si tenta di recuperare una relazione umana con il paziente, attraverso il muro della sofferenza - silenzio.